Struttura e Patrimonio Artistico

LA STRUTTURA

Tutto il complesso delle proprietà del Conservatorio sono state rese oggetto di notifica in base al Dlgs 42/2004. Per qualsiasi intervento edile era già da prima necessario ottenere il nulla osta della Soprintendenza in base all’art.12 del medesimo Dlgs.  Stante la situazione di storicità del complesso, ed anche ai fini fiscali come previsto sempre dal Dlgs citato, è stata attivata nel 2010 la procedura di verifica della storicità del bene che ha avuto come esito il vincolo qui riportato: 

VINCOLO 

SITUAZIONE ATTUALE DEL COMPLESSO: UBICAZIONE, CONSISTENZA E STRUTTURA DEL COMPLESSO

Il complesso edilizio storico, oggetto dell’intervento, è quanto rimane dell’ex Convento di San Pier Martire, collocato nel centro storico di Firenze, con accesso da P.zza San Felice n. 6, nell’area confinante con Via. Romana, P.zza San Felice, Chiesa di San Felice in Piazza, Borgo Tegolaio.

Il complesso si sviluppa secondo una pianta quadrangolare intorno ad un ampio cortile, sui cui tre lati del perimetro è disposto l’antico porticato del chiostro, chiuso a vetri da tempo immemorabile, escluso il lato N che conserva ancora i peducci delle volte.

In massima parte è adibito ad uso scolastico. La scuola è posta su 3 livelli + 1 livello seminterrato: al piano terra scuola dell’infanzia ed asilo nido con i relativi servizi ed i servizi scolastici della scuola primaria (refettorio e servizi igienici, locali amministrativi), nel seminterrato la palestra e locali di deposito e di servizio;al p. 1° e 2° varie aule per le classi della scuola primaria e dell’infanzia. 

Una porzione del piano terra (lato N.E.) è dedicata ai locali amministrativi, di servizio e di ricevimento della Fondazione Conservatorio. Nella medesima porzione ai piani superiori risiedono le Suore Domenicane.

Con accesso da Via Romana 2, a comune con un passo carraio a servizio della scuola primaria, un’altra porzione di edificio collocata al p. 1° e 2°, affacciata in parte sul chiostro principale, in parte sul piccolo chiostro della scuola dell’infanzia con un ottocentesco loggiato in struttura metallica, è locata all’Associazione Progetto Sant’Agostino, che vi esercita un’attività di accoglienza temporanea di madri e bambini extracomunitari, denominata “Casa San Felice”.

Sulla parte prospiciente Via Romana, sono collocati, su 3 livelli (pp.1°-2°-3°) 9 appartamenti (accesso da Via. Romana nn.cc.4-6) e 6 fondi commerciali.

La struttura portante del complesso scolastico è in muratura tradizionale; nell’interrato la copertura è a volta a botte. I soffitti del piano terra sono a volta a crociera od a schifo con lunette, i pavimenti in grés o cotto o vari materiali. Ai piani superiori, i solai sono in struttura lignea, rinforzati con catene metalliche, posizionati in occasione di un sisma. La copertura a falde, in struttura lignea a capriate ha il manto alla toscana in coppi ed embrici, salvo una terrazza sopra la porzione della zona abitata dalle Suore. 

Il blocco degli appartamenti e dei fondi, derivando dall’originale struttura ospitaliera e conventuale, ha le caratteristiche costruttive analoghe a quelle dell’edificio scolastico.

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PATRIMONIO ARTISTICO

Il Conservatorio, nel corso dei secoli, si è arricchito di un importante patrimonio artistico, con capolavori di maestri quali Agnolo di Polo, Matteo Rosselli, Jacopo Vignali, Jacopo Chimenti (detto l’Empoli), Baldassare Franceschini (detto il Volterrano) e Taddeo Baldini.

Di particolare rilevanza è la “lunetta” di Matteo Rosselli (primi due decenni del 1600), olio su tela larga quasi sette metri e raffigurante l’Ultima Cena. La si trova collocata nel Refettorio principale del Conservatorio e, grazie al suo forte impatto visivo, lo rende uno dei Cenacoli fiorentini più importanti del secolo. 

Di Jacopo Chimenti, carismatico personaggio protagonista della riforma fiorentina, è l’olio su tela di fine ‘500, raffigurante l’Apparizione della Vergine col Bambino a San Giacinto (tema caro ai domenicani e che può spesso incontrarsi nei conventi e monasteri dell’Ordine). 

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